Rai2 si scusa e parla di “eccesso di pudore”. Questo vuole dire che il pudore c’è sempre, in fondo. Ecco il tema della sessuofobia. E intanto milioni di persone che pagano il canone sono state discriminate e danneggiate nella loro dignità.
Di Rosario Coco – E durata poco più di 24 ore la vicenda che ha coinvolto la versione italiana del telefilm “How to get away with murder” (Le regole del delitto perfetto) e Rai2, la seconda rete del servizio pubblico nazionale, dove qualcuno aveva pensato di tagliare le scene di sesso tra due dei principali protagonisti, Connor e Oliver. Proprio come per “I Segreti di Brokeback Mountain” nel 2008: stesso operato, stessa marcia indietro.
La grandissima protesta che si è levata sui social con l’hastag #nocensurarai, la mobilitazione della pagina FB italiana della serie e l’intervento su twitter degli stessi attori da oltreoceano hanno decretato in poco più di una giornata la marcia indietro della rete, che ha annunciato questa sera la messa in onda integrale delle puntate censurate (ore 21:15).
Resta, purtroppo, una colossale magra (a dir poco) figura del nostro Paese. E’ incredibile, ma se l’eros è gay purtroppo ci si spaventa ancora. Spaventa un po’ meno, l’eros tra uomo e donna, ma il problema non sono solamente i due pesi e le due misure, bensì il fatto che la sessualità abbia ancora in questo Paese un qualcosa di imbarazzante e sconveniente che è difficile da spiegare ma è ben visibile nei fatti.
Ad esempio, una persona qualsiasi di moltissimi paesi europei non si spiegherebbe (censure omofobe a parte) perché in Italia l’erotismo tra un uomo e una donna sia ampiamente “tollerato” in televisione e perché poi, sul piano dell’istruzione e della scuola, sia invece così difficile parlare di sessualità in termini educativi.
In quel “tollerare” sta la risposta alla domanda sul perché la censura alle scene di Connor e Oliver: pure con le dovute distinzioni, nel nostro Paese la sessualità nei media è ancora qualcosa di tollerato. E quando non è tollerata diventa puro oggetto di malizia, fra il trash e l’entertainment . Da qui, ecco certi svarioni.
Siamo un Paese in cui la forma imbriglia la sostanza, una sostanza che poi trova ampi sfoghi sotto i veli dell’ipocrisia. Ma vivere di sfoghi fa male e produce anche l’assurda discriminazione a cui abbiamo assistito: se due uomini fanno sesso sono da censurare, un uomo e una donna in fondo no, perché tutto sommato sono in qualche modo riconducibili a certi schemi “per bene”. Non a caso l’emittente si è scusata parlando di “eccesso di pudore”. Questo vuole dire che il pudore c’è sempre, in fondo.
Ad ogni modo, ringraziamo Rai2 per l’ennesimo messaggio di discriminazione e intolleranza verso milioni di persone che pagano persino il canone. Ce ne ricorderemo.
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Fonte: ANDDOS