Una bella storia quella riportata dal Daily Mail, che viene dall’Islanda. Henry Stainn, 19enne transgender, scopre di essere incinto due mesi dopo aver iniziato il percorso medico di rassegnazione del sesso.
Dopo aver riflettuto, sceglie di sospendere la terapia e di portare a termine la gravidanza, senza assumere alcuna cura ormonale che potesse danneggiare la bambina che portava in grembo. Henry continua tuttavia a mostrarsi esternamente per ciò che si sente, ovvero un uomo, vestendendosi 
e comportandosi secondo quella serie di convenzioni che il suo contesto sociale identifica come “maschili”. Questo è quello che lo fa sentire se stess, come aveva già confessato ai suoi genitori nel 2014
.
Durante la gravidanza cerca di indossare t-shirt molto larghe e abiti particolari, cercando di non dare troppo nell’occhio. Per fortuna, come riportato nell’intervista, la situazione suscita molto meno imbarazzo di quanto ci si potesse aspettare.
Alla fine Henry partorisce una splendida bambina con parto cesareo, che crescerà insieme al suo compagno, Leo Petursson. I due hanno spiegato che non utilizzeranno i classici colori associati al maschile o al femminile, affinchè la piccola non sia condizionata e scopra nel modo più spontaneo possibile la propria identità.
La redazione
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Fonte: ANDDOS