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Aggiornamento ore 19:00: I rappresentanti di Fendi chiariscono l’equivoco: “Eccesso di zelo degli avvocati, piena autorizzazione all’uso delle immagini”

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Fendi contro campagna Roma Pride, Anddos: “attacco a manifestazione sociale per interessi economici”

In merito alla posizione del marchio Fendi contro la campagna del Roma Pride 2016 “Chi non si accontenta lotta”, riteniamo quanto meno opinabile la scelta di attaccare una manifestazione come il Pride, di natura prettamente etica e di grande importanza sociale, per ragioni di interesse meramente economico.

Fendi ha contestato l’uso delle immagini di Palazzo della Civiltà come sfondo della comunicazione della campagna, rivendicandone i diritti esclusivi. Al di là dei contenuti giuridici che i nostri tecnici stanno valutando, sembrerebbe che per “problemi” di immagine Fendi sia contraria ad essere in qualche modo accostata alle tematiche dei diritti civili o alle persone omosessuali.

Anddos partecipa al coordinamento Roma Pride e ha contribuito all’organizzazion di alcune iniziative connesse all’evento del prossimo 11 giugno. Anche per questo motivo, continuiamo fermamente a credere nelle ragioni della campagna di comunicazione, che rappresenta, fra l’altro, una pluralità di persone LGBTI, ed è stata realizzata con l’obiettivo di richiamare la città di Roma anche grazie alla scelta dello spazio urbano.

Mario Marco Canale

Presidente Nazionale Anddos

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Fonte: ANDDOS