Qualche settimana fa avevamo inviato una serie di domande ai candidati sindaco delle principali città italiane al voto. Dopo le prime sei risposte arrivate e il risultato dei primo turno, che ha visto conquistare il ballottaggio quasi tutti i candidati che ci avevano risposto positivamente, sono arrivate anche le risposte di Piero Fassino, candidato sindaco di Torino, che riportiamo qui a seguire rivolgendoci in particolare modo ai nostri oltre 5000 associati e associate nel capoluogo piemontese
Cosa ne pensa della legge sulle unioni civili che si appresta ad essere approvata alla Camera?
Come ho sempre detto questa legge deve essere il primo passo verso il pieno riconoscimento dei diritti dei nostri cittadini. Da parte mia, come Sindaco, mi impegnerò a rendere immediatamente attivi gli uffici del Comune non appena usciranno i decreti attuativi per permettere a tutte le coppie che lo vorranno, e che attendono da anni, di poter celebrare immediatamente la propria unione.
Cosa prevede il suo programma in merito ai diritti civili, ai temi delle discriminazioni e della sessualità consapevole (prevenzione IST)?
Da anni il nostro Comune combatte attivamente le discriminazioni. Sono stati, per esempio, modificati i regolamenti comunali riconoscendo anche i diritti e le prerogative delle coppie lgbt. Continuiamo a lavorare per creare una Torino città plurale, facendo sì che tutti i cittadini e le cittadine, indipendentemente dall’origine, dagli stili di vita, dalla sensibilità religiosa o spirituale, dalle condizioni sociali e dall’orientamento sessuale, abbiano pari dignità, stessi diritti e stessi doveri. Lavoriamo affinché ognuno sia libero di vivere in sicurezza, all’interno delle proprie mura domestiche, così come in un locale pubblico.
Sulla lotta alle discriminazioni lavoriamo da anni con le associazioni del territorio sia con azioni esterne sia con azioni interne, indirizzate al personale delle pubbliche amministrazioni. Nel futuro la nostra azione culturale dovrà essere estesa anche all’ambito delle istituzioni formative.
Investiremo nella comunicazione e nella informazione sui diritti, promuoveremo azioni di contrasto a ogni forma di omotransfobia.
Ha dato spazio a candidati LGBTI nella sua lista?
Naturalmente sì. Nella lista del Partito Democratico era candidata Chiara Foglietta, attivista LGBT, peraltro eletta con un grande risultato. Nella stessa lista e nelle altre tre a supporto della mia candidatura, sono numerosi i candidati attenti alle tematiche LGBT.
Conosce Anddos e le altre associazioni LGBTI del suo territorio?
Certamente. Conosco Anddos e le altre associazioni presenti. Sono felice di aver lavorato con loro per la realizzazione di CasArcobaleno, uno spazio di inclusione e solidarietà, non solo per le associazioni stesse ma per tutta la cittadinanza.
Promuoverà una sinergia delle istituzioni con le realtà locali impegnate su queste tematiche?
Continueremo a lavorare a stretto contatto con le realtà locali, incentivando lo stretto legame che negli ultimi anni si è stabilito tra l’amministrazione pubblica e le associazioni, facendo in modo che il tema della cultura dei diritti non sia limitato a una delega, ma sottenda anche tutte le commissioni consiliari.
Grazie alle associazioni del territorio, Torino, e poi i Comuni intorno, hanno sostenuto il progetto Friendly Piemonte che ha lo scopo di restituire ai torinesi e a chi viene a visitare la nostra città l’immagine di una comunità intera che è accogliente nei confronti di ogni cittadino.
Pensa di intervenire nella formazione delle forze dell’ordine affinché siano preparate ad intervenire con cognizione di causa in casi di discriminazioni e/o violenze omotransfobiche?
Sono già state previste, nei passati cinque anni, azioni sia a livello locale sia a livello nazionale. Sono stati realizzati corsi per i vigili urbani del nostro Comune e sono stati formati gli apicali delle questure e del Ministero degli interni a livello nazionale, grazie alla strategia nazionale anti discriminazioni lgbt di cui siamo capofila. Andremo avanti in questo percorso, consapevoli che sia la strada giusta.
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Fonte: ANDDOS