Dalla storia d’amore di Margherita Buy e Sabrina Ferilli del film “Io e lei” che racconta il sentimento tra donne “con gli stessi codici narrativi impiegati per descrivere il legame tra personaggi di sesso opposto”, fino a ospiti come Mika, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Fedez. Si è conclusa ieri la premiazione della prima edizione dei Diversity Media Awards, iniziativa voluta e organizzata dall’associazione no-profit Diversity, presieduta da Francesca Vecchioni, per premiare media (tv, radio, web, cinema e pubblicità e stampa) e personaggi che nel 2015 hanno contribuito a una corretta rappresentazione delle persone e delle tematiche Lgbt.
CINEMA: Miglior film italiano
- Io e lei (Produzione Indigo Films) – Perché rivolgendosi a un pubblico ampio e mainstream racconta una storia d’amore tra donne utilizzando gli stessi codici narrativi impiegati per raccontare le storie d’amore tra personaggi di sesso opposto.
- Né Giulietta né Romeo (Produzione Pigra) – Perché (e per come) racconta la storia di una famiglia italiana come tante, in cui il figlio fa (come tanti) coming out con genitori e parenti.
- Vergine Giurata (Vivo Film e Colorado Film) – Perché trae ispirazione da un’antica tradizione albanese per utilizzarla come strumento per sfidare gli stereotipi di genere.
RADIO – Miglior programma radio
- Pinocchio – Radio Deejay – Perché sa parlare di temi LGBT, tra cui il matrimonio egualitario e l’omogenitorialità, anche in chiave pop rendendoli fruibili a un’audience giovane e ampia.
- Caterpillar AM – Radio2 – Perché tratta notizie e storie a tema LGBT in modo positivo, sfidando la narrazione dominante.
- Lateral – Radio Capital – Perché inserisce in modo ordinario i temi LGBT nella rassegna stampa quotidiana con puntuale ironia e disarmante efficacia.
PUBBLICITÀ – Miglior campagna
- Milioni di passioni – Tim Vision (Leagas Delaney) – Perché, tra le molteplici famiglie che si godono una serata sul divano, di fronte alla televisione, mostra anche una coppia gay. Una bella novità nella storia dell’advertising in Italia.
- Microonde e gustose sorprese – Findus (Havas Worldwide) – Perché racconta una storia di coming out dove, tipicamente, accade: una cena in famiglia, ma cotta al microonde, per mostrare che i tempi stanno cambiando.
- Buone feste dalla famiglia Frozen – Disney Junior – Perché Disney ci ricorda che il vero centro di tutto sono le bambine e i bambini. I suoi auguri di Buone Feste sono rivolti a loro, e alle loro famiglie, di qualunque origine o colore, anche arcobaleno, perché ogni bambina e bambino ci si possa ritrovare.
TV – Miglior serie italiana
- Un posto al sole – Rai Tre (Produzione FremantleMedia Italia e Rai Fiction) – Perché è la prima soap di produzione nostrana a incorporare temi LGBT nel suo arco narrativo, raccontando una storia di scoperta di se stessi e coming out in contesti differenti (in famiglia, con gli amici, eccetera).
- È arrivata la felicità – Rai Uno (Produzione Publispei) – Perché è una serie, prodotta dalla televisione pubblica, che utilizza una narrazione rassicurante e quotidiana anche per raccontare, tra le altre, la storia di una coppia di giovani lesbiche in procinto di diventare mamme.
- Ragion di Stato – Rai Uno (Produzione Rai Fiction e Cattleya) – Perché è un film per la TV, andato in onda sulla televisione pubblica, in cui l’orientamento sessuale della protagonista è un dato di fatto e non un problema.
TV – Miglior serie straniera
- Grey’s Anatomy – La7 e Fox Life – Perché è una delle serie TV più popolari e ha portato in Italia la prima rappresentazione realistica di una storia d’amore tra donne.
- Beautiful – Canale 5 – Perché è una soap opera di culto che, di recente, ha introdotto un personaggio transgender attraverso cui ha spiegato, con tatto e accuratezza, argomenti delicati come il coming out e l’outing.
- Faking It – MTV – Perché parla a spettatrici e spettatori giovani raccontando i momenti tristi e quelli felici che attraversano gli adolescenti LGBT nella scoperta di se stessi e nel rapporto con genitori, parenti e amici. Il tutto mantenendo un raro equilibrio tra ironia, leggerezza e profondità.
TV – Miglior programma
- Che Tempo che Fa – Rai Tre – Perché è un talk show che affronta temi LGBT senza controversie e polemiche. Il momento di comicità finale diventa spesso l’occasione per invitare il pubblico e, in particolare, la classe politica a ricordarsi che i diritti umani e civili riguardano indistintamente tutte le persone.
- Pechino Express – Rai Due – Perché è un reality show di successo, considerato il più gay friendly della TV, in cui la presenza di diverse persone LGBT dichiarate non ne determina la cifra narrativa principale.
- Italia’s Got Talent – Sky Uno – Perché, per la prima volta nella storia della TV italiana, ha ospitato una proposta di matrimonio tra due uomini. Il video è diventato subito virale ed è stato ripreso da notiziari e altri programmi.
- Sconosciuti – Rai Tre – Perché ha raccontato le vite di tutti i giorni delle persone LGBT, riuscendo sempre a evitare sensazionalismi e stereotipi.
- Vite Divergenti – Real Time – Perché racconta in modo innovativo e autentico le vite e le esperienze delle persone transgender attraverso la loro stessa voce.
WEB – Miglior produzione video
- 10percento
- Fuori!
- The Jackal
PEOPLE – Personaggio dell’anno
Chi si è distinto personalmente, in modi diversi, nella battaglia culturale a favore del riconoscimento dei diritti delle persone LGBT in Italia, sfidando pregiudizi e discriminazioni.
- Mika
- Laura Pausini
- Tiziano Ferro
- Barbara D’Urso
- Fedez
- Daria Bignardi
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Fonte: ANDDOS